Donna
Il primo maggio scrivevo: "soffro molto, ho sofferto molto per mali che ho ormai dimenticato..." . Quella persona oggi non sono più io, difficilmente i miei pensieri raggiungono vuotezza, ansia, depressione. La paura però c'è sempre, è la mia fedele compagna. Ultimamente sto familiarizzando con una nuova testa. Sono felicissima. Un anno fuori corso di laura inaspettato, difficile, fatto di crudezza bestiale, affetti autentici, emozioni realistiche. Con grande difficoltà sto prendendo le mie decisioni, pensando con la mia testa, coltivando passioni. Mi accorgo solo ora, di fronte alla tastiera, di essere diventata donna . Tutto quello che ho sempre desiderato. Ripeto che sono felicissima: nessun uomo può idealizzarmi, impartirmi ordini, farmi sua. Neanche le donne che ho conosciuto posso farmi loro. Voglio essere una creatura selvaggia e urbanizzata nello stesso momento, ed a quanto pare ci sto riuscendo. La spinta in avanti, da che è mondo è mondo, è la paura viscerale.